Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 18 marzo 2021 n. C91/1, la “Comunicazione sugli strumenti per combattere la collusione negli appalti pubblici e sugli orientamenti riguardanti le modalità di applicazione del relativo motivo di esclusione (2021/C 91/01)”.
L’obiettivo della comunicazione è quello di fornire un vademecum per evitare le turbative d’asta negli appalti, dando delle indicazioni sulle modalità di progettazione delle procedure di aggiudicazione in modo tale da disincentivare la collusione tra gli operatori economici.
In particolare, viene evidenziato che per contrastare efficacemente la collusione nel settore degli appalti pubblici “è necessario che le amministrazioni aggiudicatrici adottino un approccio globale, avvalendosi delle conoscenze e delle competenze in materia sia di appalti che di concorrenza. L’istituzione di un quadro globale, stabile ed efficace per sostenere le amministrazioni aggiudicatrici in questo compito richiede una cooperazione piena tra le autorità centrali nazionali responsabili degli appalti e quelle garanti della concorrenza”.
A tal fine, secondo la Commissione Europea, sarebbe importante istituire un servizio di contatto che possa fornire sostegno alle amministrazioni aggiudicatrici ed individuare delle disposizioni pratiche suddivise in fasi che consentano alle amministrazioni aggiudicatrici di richiedere l’assistenza degli esperti delle autorità centrali responsabili degli appalti e di quelle garanti della concorrenza. In tal senso potrebbe assumere particolare rilevanza la creazione una banca dati nazionale per i casi di esclusione degli operatori economici per motivi di collusione, nel rispetto del diritto nazionale e delle prescrizioni nazionali e dell’UE in materia di protezione dei dati.
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