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ANAC: le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di verificare il rispetto dei minimi salariali nelle offerte

ANAC: le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di verificare il rispetto dei minimi salariali nelle offerte

contratti pubblici

Con parere n. 189 del 9 maggio 2023, ANAC ha risposto all’istanza con la quale un operatore economico, secondo graduato in una gara, aveva contestato la mancata valutazione della congruità dell’offerta economica dell’aggiudicatario.

Secondo l’istante, nonostante la verifica della congruità non fosse obbligatoria essendo pervenute solo due offerte, la stazione appaltante avrebbe dovuto comunque provvedervi ai sensi dell’art. 97, comma 6, d.lgs. n. 50/2016 a mente del quale “Non sono ammesse giustificazioni in relazione a trattamenti salariali minimi inderogabili stabiliti dalla legge o da fonti autorizzate dalla legge. Non sono, altresì, ammesse giustificazioni in relazione agli oneri di sicurezza di cui al piano di sicurezza e coordinamento previsto dall’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. La stazione appaltante in ogni caso può valutare la congruità di ogni offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa”.

Per rispondere all’istanza, benché sull’attivazione del procedimento di verifica facoltativa dell’anomalia dell’offerta si sia formato un consolidamento insegnamento giurisprudenziale che riconosce all’Amministrazione una ampia discrezionalità in ordine alla scelta se procedere a verifica “facoltativa” della congruità dell’offerta (il cui esercizio non necessita di una particolare motivazione e può essere sindacato solo in caso di macroscopica irragionevolezza o illogicità), ANAC ha anche ricordato che benché non vi siano profili di manifesta irrazionalità o illogicità nella scelta della stazione appaltante di non procedere alla valutazione facoltativa della congruità dell’offerta, l’art. 97, comma 5, del Codice pone un obbligo generalizzato in capo alla stazione appaltante prescrivendo che essa deve verificare i costi della manodopera indipendentemente dalla necessità o meno di attivare un procedimento di valutazione della congruità dell’offerta, prima di procedere all’aggiudicazione della gara.

Per una lettura integrale del Parere, si rimanda al seguente link

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