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Le indicazioni ANAC alle stazioni appaltanti sui requisiti necessari per la scelta del RUP

Le indicazioni ANAC alle stazioni appaltanti sui requisiti necessari per la scelta del RUP

contratti pubblici

Con il parere n. 8/2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha chiarito, interpellata da un comune veneto, quali debbano essere i requisiti professionali obbligatori per la scelta del Responsabile unico del procedimento.

In primo luogo, il Rup deve essere dotato di capacità professionali adeguate all’incarico da svolgere e deve essere in possesso «di adeguata esperienza professionale maturata nello svolgimento di attività analoghe a quelle da realizzare in termini di natura, complessità e/o importo dell’intervento, alle dipendenze di stazioni appaltanti, nel ruolo di RUP o nello svolgimento di mansioni nell’ambito tecnico/amministrativo; o nell’esercizio di un’attività di lavoro autonomo, subordinato o di consulenza in favore di imprese». Rispetto ai servizi e alle forniture di importo pari o superiore alle soglie comunitarie, deve, peraltro, essere «in possesso di diploma di laurea triennale, magistrale o specialistica e di un’anzianità di servizio ed esperienza di almeno cinque anni nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture». Inoltre, possono svolgere le funzioni di Rup «coloro che sono in possesso di diploma di istruzione superiore di secondo grado rilasciato al termine di un corso di studi quinquennale e un’anzianità di servizio ed esperienza di almeno dieci anni nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture».

Infine, Anac ha precisato che per appalti che richiedano necessariamente valutazioni e competenze altamente specialistiche è necessario il possesso del titolo di studio nelle materie attinenti all’oggetto dell’affidamento, chiarendo altresì che il Rup debba essere in possesso del titolo di studio e di esperienza e formazione professionale commisurati alla tipologia e all’entità dei servizi e delle forniture da affidare, con anzianità di servizio ed esperienza di almeno cinque o dieci anni, utili ai fini della nomina, maturate «nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture».

L’Autorità ha, dunque, concluso, rispondendo al quesito posto, che l’adeguata esperienza professionale ai fini della nomina del Rup non deve necessariamente riferirsi a quella maturata in via esclusiva in un unico ufficio dell’amministrazione aggiudicatrice.

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