Con la delibera n. 141 del 4 aprile 2023, l’ANAC ha confermato che l’intervenuta iscrizione interdittiva nel casellario non si limita a produrre un mero effetto preclusivo, ma comporta un vero e proprio effetto espulsivo immediato dell’operatore economico dalla procedura dal momento dell’iscrizione sino a quando essa operi nel casellario informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC, mentre la sua sopravvenienza, in qualsiasi momento della procedura, ne comporta l’esclusione ai sensi dell’art. 80, comma 6, del D.lgs. n. 50/2016.
Questo “automatismo escludente” risponde all’esigenza di assicurare un “concreto grado di effettività” alle misure sanzionatorie adottate dall’ANAC, nel rispetto dei principi di buona fede e leale collaborazione applicabili alle gare pubbliche.
L’esclusione automatica dell’operatore economico in seguito all’annotazione interdittiva trova conferma in svariate decisioni assunte dall’Autorità, secondo cui “l’effetto escludente si produce quando ricade nel periodo di efficacia della sanzione non solo il termine di presentazione delle offerte (momento rispetto al quale va valutato il possesso dei requisiti ai fini dell’ammissione alla gara) ma anche lo svolgimento del controllo dei requisiti dell’aggiudicatario al cui esito positivo è condizionata l’efficacia dell’aggiudicazione” (Delibera n. 73 del 7 febbraio 2019; Delibera n. 1031 del 30 ottobre 2019).
Alla luce di quanto esposto sopra, si precisa che tali disposizioni valgono anche in caso di appalto integrato: i progettisti indicati, al pari di quelli associati, devono essere qualificati e quindi in possesso sia dei requisiti di ordine generale che di quelli di capacità tecnico professionale.
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