Aggiornamenti giurisprudenziali

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CANCRINI E PARTNERS

Aggiornamenti giurisprudenziali

Una selezione degli aggiornamenti giurisprudenziali offerta dal team di avvocati dello Studio Legale Cancrini e Partners. In questo modo i nostri clienti e i nostri lettori hanno uno strumento che permetterà loro di rimanere sempre aggiornati sulle ultime e più importanti sentenze che riguardano i nostri settori.

TAR Toscana

TAR Toscana, Firenze, Sez. II, 19.01.2021, n. 77

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, con sentenza n. 77 pubblicata lo scorso 19 gennaio 2021, si è pronunciato sulla questione della valutazione – da parte della Stazione Appaltante – delle misure c.d. di “self cleaning” (di cui all’art. 80 commi 7 e 8 del Codice dei contratti), adottate in corso di gara dal

Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 3.2.2021

Con la pronuncia in commento, il Consiglio di Stato ha avuto modo di ribadire il proprio consolidato orientamento per il quale il giudizio sull’anomalia dell’offerta postula un apprezzamento globale circa la sua affidabilità e consente compensazioni tra sottostime e sovrastime di talune voci dell’offerta economica, ferma restando la sua immodificabilità strutturale: è vietata, infatti, nella

Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 28.01.2021, n. 833

Con la sentenza in epigrafe, la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha chiarito quale sia l’estensione del divieto di immodificabilità soggettiva dei partecipanti alle gare pubbliche, esprimendosi, in particolare, sull’ammissibilità delle modificazioni dei raggruppamenti temporanei di imprese ai sensi dell’art. 48, del D.Lgs. 50/2016. Come noto, nel settore dei contratti pubblici, vige il principio

Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 12.01. 2021, n. 400

Con la sentenza in epigrafe, il Consiglio di Stato si è pronunciato in ordine alla possibilità di correggere, dopo l’aggiudicazione dell’appalto, le quote di esecuzione delle imprese di un raggruppamento temporaneo indicate in sede di formulazione dell’offerta. In particolare, nel caso in esame, la società capogruppo aveva assunto, in sede di offerta, una quota di

TAR Lombardia

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 19.09.2020, n. 806

La pronuncia in esame è stata emessa dal TAR Lombardia all’esito del giudizio nel quale la parte ricorrente aveva impugnato l’annullamento della gara e l’esclusione della società all’esito della verifica da parte della Stazione Appaltante del DGUE da questa trasmesso. In particolare, con la dichiarazione consegnata dalla ricorrente in fase di gara, la stessa aveva

TAR Lombardia

TAR Lombardia, Milano, sez. IV, 07.01.2021, n. 37

Con la sentenza in commento Il TAR Lombardia ha avuto modo di rilevare che l’esercizio della prelazione da parte del soggetto promotore, nella procedura ex art. 183 D. Lgs. 50/2016, presuppone necessariamente che l’offerta presentata dal medesimo promotore sia regolarmente ammessa alla gara, escludendo, perciò, la predetta facoltà in capo a quest’ultimo nel caso la sua offerta

Tar Lazio roma

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 8.01.2021, n. 244

Con la sentenza in rassegna, il TAR Lazio ha ribadito il principio giurisprudenziale secondo cui, per potersi ritenere integrata la causa di esclusione di cui all’art. 80, comma 5, lett. c-bis), D.Lgs. n. 50/2016, con riferimento all’omissione delle “informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione”, è necessario che le informazioni di

Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 12.01.2021, n. 400

Il Consiglio di Stato con la sentenza in rassegna, ha ritenuto fondato l’appello proposto dalla seconda classificata secondo la quale – a norma dell’art. 83 co. 8 D.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 92 del d.P.R. n. 207/2010, nonché secondo il dettato dell’art. 48 comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016 – l’indicazione delle quote di esecuzione

TAR Lombardia

TAR Lombardia, Milano, sez. II, 9 dicembre 2020, n. 2468

Con la sentenza in commento il TAR Lombardia, Milano, si è pronunciato sul rilievo dell’omessa dichiarazione in sede di gara di una pregressa risoluzione contrattuale e sul rilievo di quest’ultima quale ipotesi di grave illecito professionale, ponendosi in continuità con i principi espressi dalla sentenza n. 16/2020 resa dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Nella fattispecie

Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 7.01.2021, n. 221

Con un’interessante sentenza del 7 gennaio 2021, la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha stabilito che è legittima e non in contrasto con l’art. 95, co. 10, prima parte, D.Lgs. n. 50 del 2016, l’aggiudicazione, secondo il criterio del prezzo più basso, di una gara di appalto di servizi (nella specie si trattava di

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